giovedì 5 gennaio 2012

Galileo Pomponazzi - Il Mondo è MIO!



Galileo Pomponazzi, l'unico uomo che, come il Principe Myskin, non ha super Io, ma un Io super, fratello di latte di Renato Alzheimer e compagno di stanza (al Manicomio di Toledo) di Eugenio Sanchez Molina,  atterra sul Sito dei Giuristi per Naso.
Galileo Pomponazzi: dopo la mimesi, l'emesi. 

Galileo Pomponazzi, il Genio dell'Umanità, nasce il 25 dicembre dell'anno Zero durante Pomponazzi a Betlemme, piccolo centro della regione che, da quel momento in poi - e in suo onore - si sarebbe chiamata Galilea.

Fin dai primi giorni di vita mostra una sorprendente predisposizione per le scienze. Dopo una br sperimentazione, scopre che una soluzione con due parti di oro, una di incenso e quattro di mirra costituisce un ideale combustibile per riscaldamento e autotrazione. L'osservazione del movimento di caduta di una mela gli suggerisce un'idea che rivoluzionerà di lì in poi le concezioni degli scienziati sull'approvvigionamento di energia.

La torta di mele Pomponazzi: meglio il laser o il microonde ?

A 12 anni è al fianco di Cheope e gli si deve la brillante sostituzione della piramide all'icosaedro scaleno di cui all'originario progetto. 
A 14 anni annette il Regno degli Ittiti, circondando da solo tutte e quattordici le divisioni nemiche. 
A sedici anni seduce una giovanissima Cleopatra, magistralmente presentandosi con lo pseudonimo di Pompeonazzi.
A 17 anni scopre un giovane talento italoamericano e decide di avviarlo alla neonata televisione. Trova pertanto un impiego a una delle sue più clamorose e rivoluzionarie invenzioni, destinata a cambiare le sorti del trasporto, della comunicazione e del dialogo tra i popoli e le culture: la Ruota (della Fortuna).
Lavorando con il controspionaggio spagnolo genialmente individua un uso alternativo della stessa stupefacente invenzione: la Ruota (della Santa Inquisizione).
Pomponazzi, visibilmente soddisfatto, al collaudo della terza applicazione della Ruota 

A 19 anni, e cinquecento anni prima di Cristobal Colon, scopre le Indie Occidentali, solo inizialmente scambiandole per gli Stati Uniti. Esporta colà l'uso delle bacchette, del riso e del bidet. Nel corso movimentato dopocena scopre che le bacchette possono avere utilizzo alternativo e, in compagnia di una giovane band inglese in cerca di ispirazione, compone un assolo di batteria di 125 minuti.
Nel 1374 intenta una causa agli eredi Alighieri, ritendosi diffamato dalla rappresentazione dell'Empireo ne La Divina Commedia. La Causa pende tuttora in secondo grado, ovviamente al Purgatorio.
A 23 anni riprende duramente, nel corso di una messa solenne, un giovane e promettente rumorista austriaco. Correttamente instradato, il compositore sottopone a Galileo Pomponazzi, che durante l'assalto al Reichstag dell'inverno precedente aveva assunto l'epiteto di Immenso e Aerofago, una partitura. Completamente rivista, essa diventerà il Dies Irae, erroneamente attribuito dalla storiografia a Wolfgang Amadeus Mozart. 
Un'agile composizione di poco successiva, dal titolo che la più recente filologia accredita come "Don Galileo", in luogo del - corrotto - "Don Giovanni", sarà eseguita per la prima volta in occasione delle nozze di Pomponazzi (che dopo il vittorioso Ratto delle Sabine ha aggiunto l'epiteto di Rude ma Bellissimo) con una ancora sconosciutissima Brigitte Bardot.
Nel corso dei festosi voti augurali successivi alla cerimonia, Pomponazzi raggiunge, primo uomo della storia, il suolo Lunare. Memorabile il litigio tra due giovani invitati, Tito Stagno e Ruggero Orlando, su chi avesse diritto allo jus primae noctis prima della luna di miele. 

Pomponazzi dopo aver teletrasportato Stagno e Orlando su Plutone (Stagno per primo)


Negli anni '60 Galileo Pomponazzi, che in quel momento cumula le cariche di Presidente del Politburo, direttore della Central Intelligence Agency, chitarra solista di Rolling Stones - Led Zeppelin - Who e Deep Purple, marito ad interim di Liz Taylor e Mandarino, sventa un micidiale attentato ordito da John Kennedy ai danni dell'ancora oscuro Lee Oswald. La versione di Pomponazzi circa il movente del successivo tragico pomeriggio di Dallas resta sepolta negli archivi della intelligence americana coperta da rigoroso segreto militare.
La fama di Pomponazzi sta ormai assumento dimensioni planetarie ed egli si avvia a diventare una vera e propria icona popolare. Leggendarie sono la sua uccisione del Drago dopo aver ipnotizzato San Daniele e la vittoria a piedi del Gran Premio di Montecarlo, dopo aver strangolato Dorando Petri sul traguardo.
Tra le sue invenzioni più misconosciute, il cavatappi per suicidi, erroneamente attribuito ad Alvaar Maatto e l'ombrello, successivamente sviluppato durante la Guerra Fredda (e monsonica) nell'Atombrello.

Archivi CIA: Palo Alto, Pomponazzi illustra a Enrico Fermi i possibili usi militari dell'Atombrello

Durante uno spensierato fine settimana a Copacabana ispira a James Brown il ritornello di Sex Machine, episodio dal quale origina l'ennesima annosa controversia legale.
Negli anni settanta è ancora l'Unico Immenso Pomponazzi, il Genio Glorioso dell'Umanità, a concepire la prima idea della Rete delle Reti, in un acceso diverbio con Nicholas Negroponte sui confini della riserva di pesca del secondo. 

La sua gloria cresce di ora in ora e sono ormai pochi i luoghi, materiali o virtuali, dove non sia celebrata la sua incredibile intelligenza, la sua strabordante possanza fisica e la sua bellezza algida e insieme rovente, grazie alle quali ha prevalso sui nemici più subdoli, le forze annichilenti della natura e le donne più crudeli. 

Maledetti Giuristi per Naso, sono io l'Unico meraviglioso Potentissimo Galileo Pomponazzi, Colui che redige la dichiarazione dei redditi di Dio, l'Amico delle Mogli, il più Grande Comico del Sistema Solare ! 
Galileo Pomponazzi !
Galileo Pomponazzi !
Galileo Pomponazzi !
 


Testo a cura di Galileo Pomponazzi e Principe Myskin

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